Quando appoggerai il tuo silente passo
Sulla neve crocchiante
E un’onda lunga e dolce di ricordi
Ti farà rivedere: materassini, tetti bianchi,
albe radiose e pattuglie nella neve
Quel giorno sarai più ricco!


Quando l’eterno borbottio di un ruscello
Ti ricordasse quello dietro la tua tenda
Che sul ciglio del burrone
Madida di pioggia tremava nel vento
Sorretta da quattro poveri picchetti.
Quel giorno sarai più ricco!


Quando il trepidante ondeggiare dell’erba
Sul prato montano
Ti evocasse la serena dolcezza di
Una Messa al Campo o gli scintillanti
Voli delle lucciole coi canti degli allievi
Quel giorno sarai più ricco!


Quando i germogli verdi a primavera
Ti riporteranno l’immagine dei platani sul cortile,
le giovanili ansie per gli esami,
un ippodromo rutilante di suoni e colori,
la meraviglia di un bagno dopo il campo estivo.
Quel giorno sarai più ricco!