Gen. C. A.  Oreste Viligiardi

Soldato di leva del Distretto Militare (DM) di Arezzo, ammesso dal 28 ottobre 1930 alla frequenza dei corsi della Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena, il 2 settembre 1932 - nominato Sottotenente nell'Arma di Fanteria (34° su 132) - viene destinato alla Scuola d’Applicazione di Fanteria di Parma per il corso di formazione professionale ed il 5 novembre seguente presta giuramento di fedeltà.

Inviato dal 25 maggio 1933 in licenza straordinaria di 90 giorni per malattia non dipendente da causa di servizio, il 19 agosto seguente rientra alla Scuola ed il 3 settembre dello stesso anno – in attesa di completare il corso – è assegnato a disposizione del 44° Fanteria di Salerno.

Frequentata con successo dal 17 gennaio all’11 agosto 1934 l’ultima parte del 5°corso applicativo presso la Scuola di Applicazione di Fanteria di Parma, il 12 agosto seguente - rientrato al Corpo - assume l’incarico di Comandante di plotone mitraglieri ed il 20 ottobre diviene Comandante della compagnia comando reggimentale dell’84° Fanteria di Firenze.

Conseguita dal 10 gennaio 1935 la promozione al grado di Tenente (anzianità: 1° settembre 1934), il 2 febbraio seguente diviene Comandante del plotone collegamenti della CCR dell’84° Fanteria ed il 26 maggio dello stesso anno si imbarca a Napoli con il reggimento per l’Africa, perché destinato a far parte delle Truppe del Regio Corpo Truppe Coloniali dell’Eritrea, giungendo a Massaua il 5 giugno seguente.

Preso parte in tale veste alle operazioni militari per la conquista dell’Etiopia, l’11 luglio 1936, si reimbarca a Massaua per l’Italia per rimpatrio definitivo, giungendo a Livorno dieci giorni dopo e dal giorno dopo riassume il precedente incarico al Corpo a Firenze.

Frequentato con successo dal 1° gennaio al 28 febbraio 1937 il Corso Presidiario di Equitazione, il 26 maggio seguente viene nominato Aiutante Maggiore in 2^ del 1° Battaglione del reggimento ed il 1° settembre dello stesso anno assume l’incarico di Comandante di plotone mitraglieri.

Laureatosi in Giurisprudenza il 22 novembre 1937 presso la Regia Università di Firenze, il 1° novembre 1938 viene ammesso alla frequenza del 68° Corso di Stato Maggiore dell’Istituto Superiore (Scuola) di Guerra di Torino e l’8 luglio 1939 – al termine del 1° anno – è assegnato a disposizione del Gruppo da 75/27 dell’8° da campagna divisionale di Verona, in servizio Arma diversa.

Destinato dal 9 agosto al 10 ottobre 1939 a disposizione del 3° Settore Guardie alla Frontiera, l’11 ottobre seguente viene ammesso alla frequenza del 2° anno del 68° Corso di Stato Maggiore  dell’Istituto Superiore di Guerra di Torino e del l’11 giugno 1940 viene mobilitato nelle file del 128° Fanteria per le esigenze della 2^ Guerra Mondiale, pur rimanendo comandato al corso.

Incaricato dal 21 giugno 1940 delle funzioni del grado superiore, il 30 giugno seguente – al termine del 2° anno di corso – è destinato allo SM della Divisione f. “Livorno”, mobilitata a Verona, in esperimento di servizio di SM e dal 5 novembre dello stesso anno viene ammesso alla frequenza del 3° anno del 68° Corso di Stato Maggiore  dell’Istituto Superiore di Guerra di Torino.

Conseguita dal 14 ottobre 1940 la promozione al grado di Capitano (anzianità: 1° settembre 1940), il 15 marzo 1941 ed il 5 aprile seguente – terminato con successo il Corso di SM - viene brevettato t.SG, mentre il 1° maggio dello stesso anno é assegnato alla 4^ Armata mobilitata, in qualità di Ufficiale addetto all’Ufficio Operazioni, per compiere l’anno di esperimento di servizio di SM.

Conseguita dal 3 aprile 1942 la promozione al grado di Maggiore (anzianità: 1° gennaio 1942), il 2 agosto seguente parte in aereo da Lecce per la Libia, giungendo a Derna in Cirenaica e viene destinato allo SM della Divisione motorizzata “Trento” mobilitata, nel cui ambito dal 7 settembre all’11 novembre dello stesso anno ricopre la carica di Capo di SM.

Preso parte in tale veste alle operazioni sulla frontiera libico egiziana, il 15 novembre 1942 dopo la Battaglia di El Alamein viene trasferito all’Ufficio Operazioni del 21° Corpo d’Armata mobilitato ed in tale veste prende parte alle operazioni della manovra in ritirata fino in Tunisia, ottenendo nell’aprile 1943 una decorazione al valore per il suo brillante comportamento nei combattimenti di Gebel Garci in Tunisia.

Fatto prigioniero il 13 maggio 1943 dai Francesi nel fatto d’arme di El Batris, nei pressi di Tunisi, ed internato, il 28 novembre 1945 é rimpatriato a Napoli dalla prigionia, venendo avviato al Centro Alloggi di S. Martino della stessa città ed il 3 dicembre seguente è inviato in licenza di rimpatrio di 60 giorni nella forza del DM di Firenze.

Nominato dal 20 gennaio 1946 Capo Ufficio OAOM del 7° Comando Militare Territoriale di Firenze, il 23 settembre 1947 ottiene l’abilitazione all’esercizio della professione di Procuratore Legale ed il 17 aprile 1948 consegue la promozione al grado di Tenente Colonnello (anzianità: 1° luglio 1947), venendo confermato nel predetto incarico.

Nominato dal 24 maggio 1949 Comandante di un battaglione del 78° Fanteria di Firenze, il 7 giugno 1950 – al termine del periodo di comando – diviene Capo Ufficio Operazioni del 7° Comiliter di Firenze e dal 13 ottobre al 20 dicembre 1952 frequenta con successo, presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia, il 10° turno dei Corsi informativi per tenenti colonnelli.

Riassunta al rientro al Corpo la carica di Capo Ufficio Operazioni del 7° Comiliter di Firenze, il 21 gennaio 1953 passa a disposizione del 76° Fanteria a Cividale del Friuli (UD) e dal 28 gennaio al 4 giugno seguenti ricopre l’incarico di Comandante di un battaglione del 76° Fanteria “Napoli”.

Conseguita dal 4 giugno 1953 la promozione al grado di Colonnello (anzianità: 1° gennaio 1953), dal giorno seguente viene nominato Capo Ufficio del Comando Nucleo 3^ Armata a Padova ed il 10 dicembre dello stesso anno diviene Comandante del 76° Fanteria “Napoli” di Cividale del Friuli.

Frequentato dal 6 al 15 maggio 1954, presso la Scuola di Aerocooperazione di Guidonia, il 5° Corso informativo di cooperazione aeroterrestre per ufficiali generali e colonnelli, il 21 settembre 1955 – al termine del periodo di comando – viene nominato Capo Sezione ed Operazioni NATO dello SM della Difesa  a Roma e l’11 febbraio 1957 assume la carica di Capo del 1° Reparto di SMD a Roma.

Conseguita dal 31 dicembre 1958 la promozione al grado di Generale di Brigata e confermato nel predetto incarico, il 1° ottobre 1959 Comandante della Fanteria della Divisione f. “Mantova” a Palmanova ed il 2 ottobre 1960 passa a disposizione del 7° Comiliter di Firenze.

Frequentato dal 3 ottobre 1960 al 31 maggio 1961 la 12^ Sessione del Centro Alti Studi della Difesa il 30 ottobre seguente viene nominato Capo del 3° Reparto dello SME a Roma ed il 1° novembre 1962 diviene Comandante dell’Accademia Militare di Modena.

Conseguita dal 31 maggio 1962 la promozione al grado di Generale di Divisione e confermato nel predetto incarico, il 20 maggio 1963 diviene anche Presidente della Commissione per l’ammissione al 20° Corso dell’Accademia Militare ed il 1° novembre 1964 assume la carica di Comandante della Divisione f. “Folgore” a Treviso.

Passato dal 1° ottobre 1966 a disposizione dello SME ed ottenuta nel dicembre seguente un Encomio Solenne per il suo comportamento durante l’alluvione di Firenze, il 20 dicembre dello stesso anno consegue la promozione al grado di Generale di Corpo d’Armata, passando a disposizione  del Ministero della Difesa ed il 20 marzo 1967 diviene Comandante della Scuola di Guerra di Civitavecchia.

Nominato dal 29 febbraio 1968 Membro della Commissione Superiore d’Avanzamento, il 25 giugno seguente diviene Comandante del 3° Corpo d’Armata di Milano ed il 30 ottobre dello stesso anno – lasciato il predetto comando per motivi di salute (neoplasia dello stomaco) – passa a disposizione del Ministero della Difesa per incarichi speciali.

Collocato dal 17 giugno 1969 in aspettativa per infermità dipendente da causa di servizio, muore a Firenze l’11 dicembre 1969 (flebotrombosi della gamba sinistra ed epatite virale da trasfusione).

Laureato in Giurisprudenza in data 26 novembre 1937, Procuratore Legale  il 23 settembre 1947, é decorato di una Medaglia di Bronzo al V.M. (Nella sua qualità di addetto all’Ufficio Operazioni del 21° Corpo d’Armata in ripiegamento da El Alamein, si offriva spontaneamente di recarsi presso i reparti della Divisione f. “Pistoia”, seriamente impegnata da superiori forze avversarie ed i cui collegamenti erano interrotti dall’azione nemica. Dopo aver ripetutamente percorso le prime linee sotto l’intenso fuoco avversario, dava opportune disposizioni per l’intervento di rinforzi e ne controllava l’afflusso. Il suo deciso e coraggioso intervento permetteva che la resistenza della Divisione f. “Pistoia” si consolidasse in un momento particolarmente critico nel combattimento. Gebel Garci, Tunisia, 21 aprile 1943. Decreto Presidenziale 23 marzo 1960), di due Croci al Merito di Guerra (Brevetto n. 62047 con Decreto Ministeriale in data 16 febbraio 1937; Comiliter di Firenze, Brevetto n. 1250 in data 28 giugno 1946), di un Encomio Solenne (Generale di divisione a disposizione del Comando della Regione Militare Tosco Emiliana, in attesa della imminente promozione al grado superiore, accettava con consapevole entusiasmo di collaborare all’opera di soccorso resasi necessaria a seguito dell’alluvione che ha colpito Firenze il 4 novembre 1966. Incaricato di sovraintendere alla disciplina, alla sistemazione logistica ed al coordinato impiego di tre robusti raggruppamenti affluiti da altre Regioni Militari e prevalentemente impiegati nell’ardua opera di sgomberare la città dal fango, assolveva il compito con superiore capacità, spiegando anche quando necessario, felici iniziativi. In oltre trenta giorni di incessante attività di pensiero e di azione, galvanizzava con l’esempio gli ufficiali, i sottufficiali  e la truppa posti alle sue dipendenze, esaltandone il rendimento al limite delle umane possibilità. In tal modo, contribuiva in misura determinante al successo della complessa operazione ed aveva grandi meriti per i riconoscimenti riscossi dalle Unità dell’Esercito nella difficile opera. Firenze, 7 novembre – 7 dicembre 1967. Dal Comandante del 7° Comiliter di Firenze con Ordine del Giorno n. 1 in data 1° febbraio 1967), della Medaglia Commemorativa per le operazioni Militari in Africa Orientale con un anno di campagna (1935-36; Brevetto n. 244937 in data 10 marzo 1937), del Distintivo del periodo bellico 1940 - 1943 con due anni di campagna (1942, 1943; Brevetto n. 90 del 5° Corpo d’Armata in data 31 dicembre 1953), della Croce d'Oro per anzianità di servizio (Comando Regione Militare Nord Ovest di Padova, Brevetto n. 1555 in data 20 marzo 1954), nonché degli Ordini della Corona d’Italia (Cavaliere, Regio Decreto 21 marzo 1943) ed al Merito della Repubblica Italiana (Grand’Ufficiale, Decreto Presidenziale 27 dicembre 1967).